Una pietra miliare per Scipionyx
nel viaggio tra lEuropa Giurassica
Intervista al geologo Luciano Campanelli presidente dellAssociazione Un Futuro a Sud.
Presentato nellambito del programma Raffaello 99 alla X Direzione Generale della Comunità Europea un progetto di divulgazione dei Fossill-lagerstatten di Solnhofen Germania, Las Hoyas Spagna, Cerin Francia e del parco geopaleontologico di Pietraroja. Il progetto è coordinato dallo Jura Museum di Eichstatt Germania in collaborazione con lUniversità Autonoma di Madrid e con lAssociazione Culturale Un Futuro a Sud di Benevento. I probabili sviluppi delliniziativa ed il ruolo delle istituzioni locali per linsediamento di una mostra permanente dello Scipionyx.
Nellultima intervista rilasciata al nostro giornale una delegazione dellAssociazione Culturale Un Futuro a Sud si era recata in Germania per promuovere una compagine transnazionale per la promozione del parco geopaleontologico di Pietraroja insieme agli altri musei a cui fanno capo i più importanti giacimenti fossiliferi del mondo. Abbiamo intervistato il geologo Luciano Campanelli promotore delliniziativa.
Come è nato questo progetto? |
Ho sempre ritenuto che unadeguata valorizzazione dei giacimenti di Pietraroja dovesse maturare in ambito europeo per due motivi : il primo per migliorare qualitativamente la proposta gestionale del futuro parco-museo e quindi attingere esperienza da istituzioni qualificate, il secondo per superare i nostri localismi che impediscono la promozione di Pietraroja. Lo scorso anno ho letto i requisiti del programma Raffaello, unopportunità di co-finanziamento comunitario per la tutela, la valorizzazione e la divulgazione del patrimonio culturale di siti europei che presentano beni mobili ed immobili inseriti in medesimi contesti artistici, storico-architettonici, scientifici e geoambientali. Con primi contatti forniti dal gruppo di ricerca di paleontologia dellUniversità di Napoli ho verificato un discreto interesse degli attuali partner europei ad ampliare le loro strutture museali in relazione all insediamento di un museo a Pietraroja. Ho informato in tempo alcune amministrazioni locali dell opportunità profilata, proponendo loro una sintesi del progetto (Raffaello 98) da discutere perché ho ritenuto importante una guida istituzionale. Ma liniziativa, come quasi tutti i finanziamenti europei, necessitava di un sostegno economico a copertura delle rimanenti spese che, preventivi alla mano, si aggiravano intorno ai 200 milioni; queste richieste si potevano in parte configurare anche come fornitura di strumenti e risorse professionali già in dotazione degli enti. Purtoppo lesito della verifica, tranne qualche sporadica promessa, è risultata del tutto insufficiente e così, orfani di padre, ci siamo recati in Germania dove abbiamo proposto la nostra iniziativa al direttore dello Jura Museum di Eichstatt Gunter Vihol che si é mostrato cautamente interessato. Dopo qualche settimana lo stesso mi ha comunicato che sarebbe stato utile attivare una prima collaborazione lavorando sulla stessa proposta ma con un budget più limitato e finalizzato alla divulgazione museale con un approccio multimediale. Ha dichiarato, inoltre, che questo sarebbe servito anche per collaudare una collaborazione che nel futuro si sarebbe potuta consolidare con ulteriori iniziative. Ho così rimodulato e sottoposto loro la proposta per Pietraroja che è stata poi accolta con apprezzamento. |
Come vi siete inseriti nel progetto? |
Lorganismo responsabile ed organizzatore è lo Jura-Museum di Eichstatt. La nostra associazione insieme allUniversità Autonoma di Madrid risulta tra i partner co-organizzatori e partecipi con uno specifico budget. Il partner associato è lUniversità di Lione a cui fanno capo i giacimenti di Cerin in Francia. La nostra associazione è supportata dallUniversità di Napoli. |
Da tempo sostenete che il ritorno dello Scipionyx samniticus si può realizzare con lallestimento di un museo che abbia dei valori aggiunti e cioè massima sicurezza e fruibilità dei reperti nonchè alto contesto scientifico. Quali sono a riguardo i punti qualificanti della proposta ? |
La commissione esaminatrice valuta molti aspetti del progetto tra cui le potenzialità di sviluppo futuro al termine dellapplicazione. Con questa esperienza si sperimenta anche una compagine professionale transnazionale che potrebbe essere un riferimento a futuri sviluppi come ad esempio la coltivazione del giacimento fossilifero di Pietraroja, il restauro di reperti, la riproduzione di calchi, i progetti didattici; insomma tutto quello che serve ad una buona ed integrata gestione del museo e del parco geopaleontologico di Pietraroja. Particolare attenzione è stata inoltre posta alla didattica ed allaccesso delle informazioni via internet alle utenze più svantaggiate. |
Quali sono i tempi del progetto? |
Tre anni a partire da dicembre 1999. |
Recentemente la vostra associazione, in seguito al sequestro di 159 reperti probabilmente provenienti da Pietraroja, ha diramato un comunicato stampa nel quale si sollecitava il presidente della Amministrazione Provinciale Nardone affinché verificasse lallogiamento temporaneo presso la Rocca dei Rettori dello Scipionyx samniticus in attesa di un museo stabile con garanzie di massima sicurezza, fruibilità e contesto scientifico. |
Non ritieni che con queste premesse ed un po di buona volontà politico istituzionale si potrebbe dar vita ad unesposizione permanente? |
Certamente, il museo non è una cosa trascendentale ma è a portata di mano. Il problema, invece, riguarda due aspetti : la gestione di una struttura permanete e la notevole spesa assicurativa dei reperti. Riguardo laspetto gestionale occorerre trovare unintesa tra i candidati che vorrebbero il dinosauro nei propri luoghi e penso quindi a Cerreto Sannita con il suo museo della Ceramica, a Pietraroja con la Casa Albergo anziani tra laltro proprio a ridosso del Parco Geopaleontologico ed allAmministrazione Provinciale di Benevento con la Rocca dei Rettori. Non bisogna fossilizzarsi sulla destinazione geografica dello Scipionyx poichè si possono ipotizzare anche più situazioni di fruibilità dei reperti fossili assegnando a ciacuna area geografica una sua specificità e penso ad esempio agli itinerari montani dove i reperti affiorano in sito; insomma il materiale a disposizione è vasto e la paleontologia unita alla tecnologia offre ampi spunti per ampliamenti ed approfondimenti. Daltro canto anche i fossili dei nostri partner tedeschi sono esposti, oltre allo Jura-museum di Eichstatt anche a Solnhofen in un altro museo. |
Un altro problema che hai citato sono le proibitive spese assicurative necessarie allesposizione del reperto originale. Come è possibile il superamento del problema? |
Lesibizione della lastra originale si dovrebbe configurare come evento straordinario limitato nel tempo. Ad esempio inizialmente lesposizione potrebbe avvenire a Benevento presso la Rocca dei Rettori, successivamente lo Scipionyx partirebbe alla volta dei maggiori Musei di Storia Naturale del mondo e la sua immagine sarebbe anche veicolata dalle autostrade telematiche (internet) che attraversano i musei di altri Fossill Lagerstatten. Il dinosuaro di Pietraroja è patrimonio dellumanità e questo approccio iniziale di divulgazione rappresenterebbe una buona occasione per promuovere il Sannio e quindi sollecitare, nellanno Giubilare, un turismo internazionale nel Parco Geopaleontologico. Al termine di questo itinerario si dovrebbe valutare lopportunità di esporre permanentemente lo Scipionyx in originale e confrontare le garazie di sicurezza offerte dai depositi della Sovrintendenza di Salerno (dove attualmente é custodito lo Scipionyx) con quelle offerte dal futuro museo locale dotato di sofisticati sistemi di antifurto, antincendio etc. oltre che di una sorveglianza continua. Tutto questo deve essere supportato con un serrato impegno politico ed istituzionale che elimini o quantomeno riduca gli oneri assicurativi del reperto per una mostra permanente. Anche in Germania lArchaeopteryx Bavaricus è esposto in originale nella regione dove è stato ritrovato e cioè ad Eichstatt in Bavaria nello Jura-Museum ed è presente in 3 o 4 copie presso i più importanti musei del mondo. |
Nel caso in cui non si dovesse giungere ad una soluzione? |
In alternativa a questa soluzione si potrebbe collocare una copia perfetta delloriginale che però dovrà essere lunica in esposizione ed il museo stesso assolutamente dovrebbe avere la prerogativa sugli altri musei di esporre loriginale. In caso di fossili di straordinaria importanza, come lo Scipionyx, generalmente le commissione paleontologiche sono orientate alla sola esposizione di una copia del reperto originale. Auspico che Pietraroja possa dotarsi di strutture adeguate perché oggi purtroppo cè ben poco. Oltretutto cé una segnaletica forviante per chi viene con un pulman di turisti. Il cartello che al bivio per Cusano Mutri indica Pietraroja nella direzione opposta è in realtà una strada che si restringe progressivamente e questo ha messo in serie difficoltà di manovra i diversi autisti che, nel corso di questo anno si sono diretti verso il parco Geopaleontologico di Pietraroja. Certamente il miglioramento delle dei collegamenti potrebbe agevolare un certo tipo di turismo, ma sono necessari contemporaneamente interventi sui centri storici, sugli eco-musei, sui casolari per aziende agrituristiche dove possono alloggiare coloro che intendono visitare il futuro museo di Pietraroja. Non dimentichiamoci che Pietraroja se ricade nel Parco Naturale del Matese, in base a disposizioni di legge, gode di un percorso preferenziale nellattribuzione dei finanziamenti Comunitari ma occorre che le istituzioni locali fossero promotori di progetti. E indubbiamente una significativa opportunità occupazionale per la gente del luogo. |
Nelle scorse interviste rilevammo che sono stati impiegati per Pietraroja dalla legge 64 investimenti che non hanno però avuto una positiva ricaduta in termini di fruibilità del parco geopaleontologico in quanto gli stessi erano stati utilizzati per le sole opere di recinzione mentre la restante somma da destinare agli scavi è da tempo ancora bloccata. Qualè la situazione adesso? |
E sicuramente questo un fatto emblematico. Io mi auguro che se ne parli con maggiore vigore al fine di sbloccare i fondi residui e far finalmente lavorare chi di competenza come ad esempio gli esperti del Museo Civico di Storia Naturale di Milano. Gli stessi inizialmente potrebbero tutolare lUniversità di Napoli e del Sannio nella coltivazione del giacimento di Pietraroja. Molti beneventani hanno infatti apprezzato la conferenza tenuta a Benevento il 22 marzo dal dott. Giorgio Teruzzi del Museo Civico di Storia Naturale di Milano il quale ha documentato la qualificata esperienza che loro hanno nel settore. Ci auguriamo linsediamento di un museo locale per evitare che i reperti dei futuri scavi vadano nuovamente fuori dal territorio di origine senza più ritorno come accade da oltre duecento anni. La tutela dei reperti di Pietraroja e di quelli che verranno alla luce si garantisce con listituzione di un museo che purtroppo stenta a decollare. Sarebbe auspicabile che le nostre istituzioni concertassero un progetto da sottoporre alla Commissione Paleontologica che in base ad una recente circolare ha assunto in materia alcune competenze che prima erano attribuite alla Sovrintendenza. In tale proposta occorrerebbe un percoso espositivo suggestivo sullesempio della mostra di Lerici sui dinosauri italiani tenuta lanno scorso. |
Ma lo Scipionyx Samniticus non è il primo e lunico dinosauro italiano? |
Certamente è il primo ma non lunico. Esistono in Italia diverse impronte di dinosauri dalle quali Padre Giuseppe Leonardi, uno dei più grandi esperti del settore, è riuscito ad attribuire a diverse specie note alla paleontologia. E il caso di un dinosauro erbivoro ritrovato in provincia di Treviso come già documentato da Super Quark. Sui dinosauri italiani è di prossima uscita un opera di Leonardi. |
Supponiamo di aver superato i problemi che prima hai citato e cioè la gestione e la localizzazione geografica del museo, lesposizione della lastra originale o della sua copia, la ripresa degli scavi con personale qualificato etc. Quali sono secondo il tuo giudizio i criteri per un museo eccellente? |
Durante la gestione si deve prevedere una crescita programmata del museo con il reinvestimento dei proventi mirati al raggiungimento di quei valori aggiunti prima citati. Personalmente ritengo che un museo per eccellenza dovrebbe essere un itinerario al cui termine lutente, di diversa estrazione culturale, deve uscire con qualche emozione in più. Se chi esce acquista la consapevolezza di chi siamo da dove veniamo e che lumanità non è altro che un piccolissimo e trascurabile segmento nella storia della terra e che non siamo affatto indispensabili; se si percepisce questa fugacità dellessere che ci rende più preziosa la nostra vita e ci fa capire limportanza di proteggere lambiente, allora forse il museo avrà svolto la sua funzione. Sarà un museo eccellente. Questo in pratica significa dotare la struttura di mezzi idonei a trasmettere queste sollecitazioni come ad esempio lesposizione di modelli di dinosauri in scala reale, la multimedialità e lanimazione virtuale per rivivere il passato nel presente senza trascurare lapetto ludico teso a carpire lattenzione dei più piccoli, la vendita di gadgets e di libri specializzati etc. Non va poi trascurata la progettualità a tergo del museo calata nei progetti didattici dei vari Provveditorati e di altre strutture che gia operano nel Sannio. La connessione con i centri universitari e di ricerca è indispensabile per un approccio globale ad una gestione che non sia settoriale ed univoca. Qui un importante ruolo potrebbe essere svolto dalla Facoltà di Scienze dellUniversità del Sannio. Bisogna in definitiva attirare potenziali visitatori che secondo fonti dellE.P.T. tra italiani e stranieri sarebbero nella sola città di Benevento circa 42.000 presenze/annue mentre per tutta la provincia oltre 100.000 per non non contare il turismo scolastico che questanno a Benevento in occasione della settimana scientifica dellIDIS ha raggiunto 18.000 presenze. Se questi dati sono veri dovrebbero incoraggiare linsediamento di un museo poiché la sola vendita di biglietti a prezzi popolari ammortizzerebbero le spese iniziali; immaginiamoci poi se tutto il progetto di museo rientri in un co-finanziamento europeo, ci sarebbero ulteriori proventi! |
Ritornando al vostro progetto tansnazionale mi sembra di capire che la vostra è una prima pietra miliare verso un cammino ancora lungo al termine del quale sintravedono concrete possibilità occupazionali e di sviluppo economico con il museo dello Scipionyx samniticus. Quali sono le condizioni per il raggiungimento dellobiettivo finale ? |
Come ho detto prima le istituzioni locali dovrebbero farsi garante di un progetto di museo anche sulla base delle indicazioni che sono a loro pervenute dallassociazionismo. I primi risultati si intravedono dalla volontà dellAmministrazione Provinciale di Benevento a realizzare unesposizione temporanea del dinosauro. Un Futuro a Sud con il sostegno del Dipartimento di Paleontologia dellUniversità di Napoli ha contribuito fattivamente alla realizzazione di eventi che mantenessero alto il livello di attenzione sullo Scipionyx come ad esempio la mostra creativa di Giovenale promossa dal gruppo Isidea, la conferenza del direttore Giorgio Teruzzi allinaugurazione della settimana Scientifica e della Creatività della Fondazione Idis, il sito web multilingue www.fossili.org una bacheca sul mondo che è risultato particolarmente utile non solo ai fini del partenariato europeo del programma Raffaello ma anche per stabilire contatti con altre realtà. E il caso di alcuni scolari americani che ci chiedono documentazione di Pietraroja da inserire nel diario di Walter Granger un paleontologo americano del secolo scorso. Io considero che tutta questa sinergia canalizzata nel verso giusto rappresenta sicuramente un primo nucleo, un primo germe cristallino che con favorevoli e costanti condizioni ambientali potrebbe accrescersi e diventare un fenocristallo cioè una gemma visibile ai molti. Il cammino è lungo e difficoltoso perché necessita di un costante impegno politico-istituzionale nonché del generoso sostegno dei privati. La proposta Raffaello che abbiamo presentato è un primo risultato ed una volontà a concretizzare ciò che oggi è in parte ancora virtuale. E questo il nostro auspicio : ridare una culla al piccolo grande dinosauro di Pietraroja oggi al primo anno dalla sua rinascita. Ridarlo alla luce in terra sannita in un abbraccio europeo. |
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Per chi vuole saperne di più
Fossill-lagerstatten sono giacimenti fossiliferi particolarmente ricchi e considerati eccezionali per la quantità di fossili che si ritrovano e per le condizioni che hanno permesso di conservare molti dettagli dellanatomia degli organismi. Questi giacimenti sono definiti da alcuni anni come Lagerstatten. Il termine, mutuato dal linguaggio minerario, è tedesco ed ha il significato di un giacimento economicamente interessante. In campo paleontologico indica un sito di eccezionale interesse scientifico. Tra le località europee : Kilkenny (Irlanda) - Elgin (Scozia) - Dudley (Gran Bretagna) - Atapuerca, Enciso, Rubies, Ogassa, Las Hoyas (Spagna) - Parigi, Aix Provence, Autun Cerin (Francia) - Holzmaden , Bundenbach, Messel, Solnhofen (Germania) - Bolca, CastellArquato Pietraroja (Italia). In America del nord : Burgess Pass, Mazon Creek Scaumenac Bay, Rancho La Brea; in America latina : Cearà, Itararè, Ischigualasto, Bahia Bianca. In Africa : El-Faiyum, Gadoufaouà, Tendaguru, Karroo. In Asia : Hakel, Siwalik, Dashampu, Jakutsk. In Australia : Ediacara.
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Nel Web site Un Futuro a sud (anche in versione inglese)
http://www.fossili.org potrai trovare informazioni sulle attività
dellassociazione culturale, una piccola guida sui fossili e sulle località
fossilifere della provincia di Benevento, la rassegna stampa locale, nazionale ed
internazionale sul dinosauro Ciro, il calendario ed i relativi programmi di meeting,
convegni e tavole rotonde che riguardano la paleontologia con riferimento al Sannio,
un filo diretto con gli esperti dellUniversità di Napoli e con lAssociazione
Un Futura a Sud, i link di altri siti che parlano di Ciro, gli approfondimenti
bibliografici, le notizie in anteprima. A riguardo prossimamente saranno pubblicati i
risultati di una ricerca geochimica su Pietraroja condotta allUniversità di
Erlangen (Germania) dal dott. Sergio Bravi in collaborazione con il prof. Walter
Bausch.
L ALBA DI SCIPIONYX
di Armando
Orlando
Messaggio d'Oggi 4/11/99
Il ruolo delle associazioni culturali nella promozione del
patrimonio fossilifero di Pietraroja.
Intervista al geologo Luciano Campanelli, presidente
dellAssociazione Culturale Sannita ONLUS Un Futuro a Sud
Di recente è stato stipulato un protocollo dintesa tra il Presidente della Provincia di Benevento On. Carmine Nardone e la Sovrintendente di Salerno Dr.ssa Giuliana Tocco per lallestimento presso la Rocca dei Rettori di una mostra temporanea geopaleontologica con lesposizione del reperto originale dello Scipionyx Samniticus detto Ciro. Limportante evento dovrebbe aver luogo agli inizi del prossimo anno e vede impegnata una commissione di esperti. Già in passato il nostro giornale si è occupato del recupero del fossile custodito dalla Sovrintendenza di Salerno. Abbiamo infatti riportato una serie di interviste rilasciate dal presidente dellAssociazione Culturale ONLUS Un Futuro a Sud di Benevento, il geologo Luciano Campanelli, al quale abbiamo rivolto alcune domande.
Nel dicembre del
1993, ha cominciato Campanelli, e cioè allindomani del trasferimento del dinosauro
dalla Sovrintendenza di Milano a quella di Salerno da cui dipendiamo, si vociferava che la
Sovrintendenza di Salerno volesse organizzare a Benevento insieme allUniversità di Napoli unesposizione temporanea del reperto
fossile. Ciò non avvenne perché a mio avviso occorreva un locale interlocutore a
carattere politico-istituzionale come frequentemente da tempo abbiamo pubblicamente
sollecitato (Messaggio d' oggi 25/2/99). L accordo tra il Presidente della
nostra Provincia e la Sovrintendente di Salerno, infatti rappresenta un primo concreto
passo rivolto al recupero ed alla valorizzazione del patrimonio geoambientale del Sannio.
Primo passo al quale occorre però conferire valori
aggiunti per consolidare un risultato successivamente rivolto allinsediamento
di un museo paleontologico a Benevento. |
A raccogliere il vostro appello, e cioè la realizzazione di
una mostra dello Scipionyx e degli altri reperti di Pietraroja insieme alla
ricostruzione di modellini di dinosauri italiani, è stato il presidente Nardone. Come è stata polarizzata
lattenzione ? |
Inavvertitamente si
é sviluppata una sinergia tra associazionismo, mass-media e vertici
politico-istituzionali. Ognuno, per la sua competenza, ha inciso significativamente nelle
differenti sfere decisionali convergendo verso un risultato che promuove e
riscatta il Sannio. |
E cioè? |
Lorientamento dei paleontologi indicava che la custodia dello Scipionyx originale fosse affidata allUniversità di Napoli perchè finalizzata limitatamente ad una osservazione prettamente scientifica; a Benevento sarebbe quindi bastata lesposizione della sua copia. Se è vero che a Napoli esiste la collezione storica dei reperti di Pietraroja e anche vero che una nuova scoperta, lo Scipionyx, rischiava di essere scientificamente decontestualizzato dal significato di territorio paleogeografico sannita (Zone paleontologiche da tutelare - Messaggio d'Oggi del 2/4/98). |
Quali
sono state secondo il vostro giudizio le azioni più significative che hanno contribuito a
questo primo successo? |
Negli
ultimi due anni i mass-media locali e nazionali hanno contribuito a mantenere costante
linteresse sullargomento. Non
potevano passare inosservati alcuni eventi che hanno progressivamente
suggellato lmpegno del volontariato culturale locale. Ricordiamo infatti
nel maggio '98 il gruppo Isidea che insieme al dr. Lamparelli sollecitarono la giunta
Russo ad un consiglio provinciale aperto per promuovere concrete iniziative a favore di
Pietraroja; la mostra artistica di Giovenale nel settembre dello stesso anno;
linaugurazione della settimana scientifica dellIDIS con il Dr. Teruzzi di
Milano, ed altre significative iniziative alle quali il nostro sito web multi lingue http://www.fossili.org ha fatto
da cassa di risonanza a livello europeo. L' approccio telematico ha favorito, inoltre, il processo dintegrazione trasnazionale rivolto
alla valorizzazione e tutela dei fossill lagenstatten, cioè di località fossilifere come
Pietraroja, i cui giacimenti presentano una conservazione totale (Una pietra miliare per Scipionyx nel viaggio tra l'Europa
Giurassica - Messaggio d'Oggi del6/5/99). Queste attività sono state documentate
in un dossier che nei mesi scorsi abbiamo direttamente consegnato al presidente Nardone ed
alla Dr.ssa Tocco al fine di rimarcare il vivo interesse della comunità sannita a riavere
"Ciro". |
Come
si inseriscono le proposte della vostra Associazione rispetto alle molteplici iniziative
in corso? |
Con questo primo
risultato si pongono le basi per un futuro museo paleontologico che abbia dei "valori
aggiunti" (Un Polo multimediale per salvare Pietraroja -
Messaggio d'Oggi del 25/10/98). Per fare questo occorre innanzitutto rafforzare il
partenariato locale per formulare proposte a livello europeo e pertanto occorre suggerire
azioni di completamento ed ampliamento alle
iniziative in corso al fine di evitare inutili duplicazioni. Siamo convinti che la
tematica geoambientale è vasta per operare. Si pensi ai numerosi risvolti come
linnovazione tecnologica, gli aspetti didattici nellambito dellautonomia
scolastica, gli scambi culturali, la ricaduta sociale ed economica etc. Il ruolo delle
istituzioni è fondamentale per dare ulteriore solidità
anche in termini di finanziamento. |
Quale prerogativa potrebbe avere l'Amministrazione
Provinciale
per la valorizzazione di queste risorse naturali?. |
Dalla sommità della Rocca dei Rettori é possibile ammirare il paesaggi geologico sannita e cioé il Taburno-Camposauro, Il Partenio ed il Matese che rappresentano delle suggestive testimonianze geologiche che contestualizzano la mostra dello Scipionyx. Questi rilievi sono i resti delle piattaforme carbonatiche che al tempo del dinosauro erano quasi totalmente sommerse dalle acque. Perché allora non far valere la prerogativa di quest'osservatorio privilegiato rafforzato anche dalle altre attrattive del centro storico di Benevento? A Nord-ovest dalla Rocca guardando il Matese forse già s'intravede l'alba di Scipionyx. |
Marco Signore ... una vita per i dinosauri
di Danila De
Lucia
Messaggio d'Oggi 16/11/00
Presentato al Museo del Sannio il libro su Scipionyx nella collana ideata da Isidea. Ne abbiamo parlato con il geologo Luciano Campanelli che nel corso della serata ha intervistato l'autore.
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E' stato presentato all'Auditorium del Museo del Sannio il libro di Marco Signore "Una vita per i dinosauri : Scipionyx samniticus e le nuove scoperte della paleontologia : i fossili raccontano" edito dalla Casa Editrice il Chiostro nell'ambito della Collana Isidea diretta da Rito Martignetti . Alla manifestazione promossa dall' Amministrazione Provinciale di Benevento é intervenuto oltre l'autore del libro, l'assessorato alla Cultura dr. Raffaele di Lonardo, la dr.ssa Maria Fariello Responsabile provinciale della Sovrintendenza dei Beni Culturali, ed il geologo Luciano Campanelli curatore della prefazione. Proprio queste righe hanno suscitato in noi molta curiosità; scrive Campanelli :" l'evento cade in un momento in cui sembrava fosse calata l'attenzione su Scipionyx e quindi rappresenta un'ulteriore concreta promozione del Parco geopaleontologico di Pietraroja da realizzare in ambito europeo. Auspico che questo libro, che potrebbe rappresentare il primo prodotto editoriale spendibile per il futuro museo di Pietraroja, possa sollecitare i tanto attesi gadgets il cui sfruttamento dell'immagine di Scipionyx attende ancora una risposta dalla Sovrintendenza". Ci sembra quella del dott. Campanelli una posizione chiara e seria e, come nostra abitudine lo abbiamo interpellato per farci chiarire alcuni aspetti.
Lei, in premessa del libro auspichi la promozione del Parco Geopaleontologico di Pietraroja con progetti di partenariato europeo come più volte sollecitato anche dal nostro giornale. Quale dovrebbe essere il passo successivo per la ripresa degli scavi a Pietraroja ? |
Se il progetto di partenariato pone le basi per una cooperazione internazionale in termini di scambio di esperienze e quindi di migliore gestione delle risorse fossilifere, dopo che lo stesso sia diventato operativo, occorrerà che i politici locali si attivino per un solido impianto legislativo che regolamenti i prossimi scavi a Pietraroja. Un'occasione a riguardo potrebbe essere rappresentata dal disegno di legge S3833 approvato dal Senato il 25 luglio scorso. Esso prevede l'istituzione di sette parchi, e dei relativi fondi per lo sviluppo. Tra questi c'è anche Pietraroja che dovrebbe essere salvaguardato attraverso l'attivazione di un Ente gestito da un consorzio rappresentato dal ministero dell'Ambiente, Beni culturali, Regione Campania, Comune di Pietraroia, Università del Sannio, Università Federico II di Napoli ed infine da associazioni locali e ambientali interessate. Questa iniziativa dovrebbe essere finanziata con 1 miliardo all'anno fino al 2002. |
Quale importanza ha il libro di Marco Signore in questo progetto ? |
La lettura semplice ma scientificamente rigorosa é rivolta principalmente ai giovani e pertanto sicuramente é rivolto alla divulgazione della geologia nel nostro territorio oltre a favorire una consapevolezza della conoscenza del passato indispensabile per scrutare il futuro. Ovviamente questa operazione inizia ma non finisce con il libro che perciò si accompagna ad azioni che Un Futuro a Sud intende promuovere portando la riuscita esperienza di venerdi scorso direttamente nelle scuole. |
Quali sono i passi del libro che più l' hanno interessata ? |
Ce ne sono diversi; uno di questi é nelle conclusioni. Signore scrive " passione per ciò che si fa e rispetto per chi sta davanti sono le due qualità necessarie per insegnare qualsiasi materia ", io aggiungerei che é necessaria la passione per permeare ottimismo di volontà nelle future leve saggiamente sostenute dall'insegnamento di coloro che ci hanno preceduto a cui deve andare il rispetto della memoria storica, ma analogamente il morale sollecito di un impegno affinché le generazioni forti di un passato possano avere il loro futuro. Quindi cultura si può definire tale se la si mette a disposizione degli altri sortendo un benefico e coraggioso cambiamento altrimenti diventa una sterile esercitazione di parole. |
Trovato
un altro "cucciolo" di
dinosauro
Colloquio con lo "scopritore" di Scipionyx samniticus che spiega le affinità tra i due reperti.
Nel corso della serata di presentazione del libro di Marco Signore, non si é parlato solo dello Scipionyx, ma anche dei futuri scenari della paleontologia. Particolarmente interessante una dichiarazione dell'autore che ha parlato di una recente importante scoperta, avvenuta in Germania, di un altro cucciolo di dinosauro. "Si tratta - ci ha detto Marco Signore - di una specie ancora sconosciuta di teropode (dinosauro carnivoro) del tardo gurassico, cioè circa 152 milioni di anni fa, ritrovato questo inverno nei giacimenti di Solnhofen dai collaboratori del direttore del museo Gunter VIOHL che promosse, insieme a noi, il progetto di partenariato europeo (Una pietra miliare nel viaggio tra l'Europa giurassica Messaggio d'Oggi 5/4/89). Al momento é visibile solo il cranio perfettamente conservato mentre il restante corpo é completamente nascosto nella silice, una roccia di origine chimica molto più dura dell'acciaio. Ne consegue che il restauro sarà lungo e delicato.
Che significato paleontologico assume la scoperta di questo piccolo dinosauro tedesco ? |
Sicuramente contribuirà ad avere più chiara la filogensi degli uccelli che rappresentano un'evoluzione dei dinosauri. Infatti fino ad ora nel mondo abbiamo molti ritrovamenti di dinosauri piumati del periodo cretacico, non é così per il tardo giurassico e questo nuovo piccolo dinosauro tedesco ci farà capire se in quel periodo gli stessi erano già ricoperti da penne. |
Che affinità ci sono con il dinosauro di Pietraroja ? |
Non molte, se non che entrambi sono cuccioli . Questo dinosauro tedesco probabilmente appartiene ad un gruppo di dinosauri carnivori più primitivi dello Scipionyx. |
Nel libro scrivi "I fossill-lagerstatten come Messel e Solnhofen in Germania, Las Hojas Spagna e Bolca e Pietraroja in Italia sono giacimenti culturali che permettono di ritrovare fossili perfettamente conservati. La conservazione di questi ambienti e talmente estrema da preservare l'inchiostro di alcuni calamari primitivi talmente bene che lo si é potuto usare per scrivere". Quale pagina di storia naturale é possibile scrivere o riscrivere se si riprendono gli scavi di Pietraroja? |
Sicuramente pagine nuove ed interessanti se la divulgazione scientifica si promuove nell'ambito di una cooperazione tra le università europee come la nostra Onlus Un Futuro a Sud sta tentando di fare. Auspichiamo pertanto un concreto impegno delle istituzioni locali. Risorse e volontà non mancano e la presenza della Provincia di Benevento é un buon inizio. |