Campanelli: Ora il Patto Territoriale
di Francesco PACELLI
il MATTINO 15/04/98
"Ciro" non sarebbe una condizione sufficiente per creare un museo paleontologico nel Sannio. Lo afferma il geologo Luciano Campanelli, presidente dell'Associazione ONLUS "Un Futuro a Sud". Egli afferma: ''Le istituzioni locali dovranno offrire alla Soprintendenza di Salerno valori aggiunti rispetto all'attuale fruizione del patrimonio fossilifero sannita. In assenza di valide alternative il candidato idoneo ad ospitare lo Scipionix e' il museo paleontologico dell'Universita' di Napoli.'' Campanelli e' convinto che Pietraroja in futuro possa ottenere l'istituzione della Sovrintendenza del Parco geopaleontologico di Pietraroja che e' l'unico in Italia. E' una precisa connotazione esclusiva - prosegue il geologo - che si rafforza se la comunita' locale sapra' tutelare tutti i reperti. Ed ecco la proposta di Campanelli: ''Pietraroja e' un giacimento fossilifero di grande rilievo con lo Scipionix si e' giunti alla scoperta piu' importante del secolo che ribalta o pareggia almeno, il divario esistito tra lo studio della paleontologia degli invertebrati e quella dei vertebrati.'' L'eredita' che il piccolo dinosauro lascia alla comunita' sannita e' tale da coinvolgere l'imprenditoria giovanile e le professionalita' specialistiche. Insomma occasione di occupazione. Le istituzioni dovranno farsi promotrici di un Patto Territoriale.
Un polo multimediale per "salvare" Pietraroja
di Danile de Lucia
Messaggio d'Oggi 15/10/98
Intervista al presidente dell'Associazione culturale ONLUS "Un Futuro a Sud" geologo Luciano Campanelli
Come Messaggio dOggi aveva promesso allindomani della sensazionale scoperta dello Scipionyx Samniticus, ritorniamo ancora sullargomento. Riteniamo, infatti, che il "non abbassare la guardia" possa servire a valorizzare seriamente le nostre risorse. Abbiamo incontrato ancora una volta il geologo Luciano Campanelli, presidente dellAssociazione culturale ONLUS "Un Futuro a Sud" per capire a che punto è la situazione. Nell'ultima intervista rilasciata al suo giornale - entra subito in argomento Campanelli - individuammo tre linee guida fondamentali per creare le premesse al ritorno in Pietraroja dello "Scipionyx Samniticus" e di altri reperti. Tali requisiti rappresentano dei valori aggiunti rispetto all'attuale fruizione dei fossili che oggi sono "decontestualizzati" perche' lontani dal loro luogo di origine, per non parlare di altri reperti che sono ancora in restauro e di altri ancora non sono ancora fruibili. A tal proposito si auspicava un'attivazione di borse di studio su Pietraroja da parte dell' Universita' del Sannio in un'ottica interprofessionale e di scambi culturali con altre universita' europee, si auspicava una circuitazione tematica sulle localita' fossilifere del Sannio beneventano nonche' l'adeguamento funzionale di strutture ricettive già esistenti nella zona. Zona a vocazione turistica e con vincoli imposti che inibiscono le attivita' economiche connesse all' espansione edilizia. Con riferimento a questi intenti ci stiamo attivando per formulare la nostra proposta per Pietraroja promuovendo una compagine associativa a carattere trasnazionale sempre con il sostegno delle amministrazioni locali e dei privati.
A che punto sono le iniziative intraprese dalle istituzioni che vanno più o meno in questa direzione ? |
Come si evince dalla rassegna stampa che abbiamo curato assieme al gruppo Isidea emergono varie adesioni delle istituzioni. Alcune sono espressione di una comune volonta' politica, altre si sostanziano in finanziamenti che, inseriti in una proposta organica di valorizzazione con il contributo della Comunita' Europea, nell'insieme potrebbero produrre risultati positivi a lunga durata, piu' validi rispetto a quelli prodotti da isolati interventi "a pioggia". Il sostegno comunitario in queste operazioni e' un'opportunita' da non perdere, altrimenti si rischia di vedere progressivamente diminuiti i fondi e le agevolazioni sugli investimenti tanto piu' che si prevede l' ingresso nell'Unione Europea di cinque Paesi dell'Est piu' bisognosi di noi e forse piu' competenti. |
Ha parlato di finanziamenti persi. Ci sono analoghi esempi sul caso ? |
Purtroppo si! Quando era meno diffusa l'erogazione dei finanziamenti comunitari c'era la legge 64 ed e' proprio con questa legge che venne stanziata tempo fa la somma di circa 1 miliardo e quattrocento milioni di lire che e' stato utilizzata in parte per le sole opere di recinzione del parco geopaleontologico di Pietraroja, mentre circa 400 milioni di lire venivano destinati agli scavi paleontologici a maggiore priorita'. Questa somma rischia di perdersi a seguito di un contenzioso da poco sorto tra il comune di Pietraroja e la ditta aggiudicataria che ha poi subappaltato i lavori. E' un vero peccato che questo denaro da molto tempo non venga erogato. |
Come mai c'e' uno scarso interesse ? |
E' emblematico che una mostra dei fossili del Sannio inaugurata al Museo del Sannio nel gennaio del 1989 sia poi finita li, e' emblematico che il dinosauro ritrovato a Pietraroja gia' noto nel 1993 (quando venne per l'occasione Piero Angela a Telese insieme a qualificati studiosi) sia stato presentato per la prima volta in una conferenza stampa a Milano e non a Napoli o a Benevento e che le istituzioni locali siano state tardivamente informate. Adesso occorre una svolta. |
Mi sembra di capire che una corretta valorizzazione di Pietraroja debba nascere da una sinergia di volonta' alla luce di una cooperazione che non sia solo trasnazionale ma anche di continuita' con il passato e cioe' con i fondi già stanziati. |
Certamente. Occorre aggregazione. Dalla rassegna stampa nazionale regionale e locale che abbiamo raccolto si evince visibilmente che tutti siamo rimasti male per il mancato ritorno dello Scipionyx Samniticus che, secondo il mio parere, va interpretato come il fallimento di un' adeguata valorizzazione del parco geopaleontologico di Pietraroja. Non si puo' infatti semplicisticamente reclamare il "furto perpetrato" o la restituzione immediata se non ci sono le basi per una richiesta che abbia, lo ripeto, alle spalle dei valori aggiunti rispetto all'attuale fruizione dei reperti di Pietraroja. Allora dico che non tutti i mali vengono per nuocere perche' oggi la risonanza internazionale della scoperta del dinosauro di Pietraroja potrebbe aver contribuito a scuotere le coscienze in una realta' sovente "sonnacchiosa". Da questo connubio potrebbe nascere una proposta migliore : potrebbe maturare un progetto che concili il passato con le proposte future. |
Unire i Tempi ? |
Certo. Il titolo ed i contenuti della mostra di Giovenale intitolata come la domanda che mi hai formulato sono quanto mai attuali e per questo mi e' piaciuta molto ed unitamente all'Associazione che rappresento ho partecipato con entusiasmo. Nelle opere da lui realizzate per lo Scipionyx vi e' una tensione nel conciliare, in una dimensione religiosa, i vari temi, le varie forme ed e' con la medesima creativita' che noi dovremmo mirare ad una comunione di competenze per la realizzazione di un progetto comune che non abbia "tempi geologici". Mi auguro percio' che i fondi menzionati gia' mobilitati per Pietraroja vengano al piu' presto sbloccati per dare finalmente corso ad adeguate opere di scavo e contemporaneamente ad una immediata ed appropriata e sicura sistemazione locale dei reperti fossili che verranno alla luce. Di recente, infatti, come hanno riportato i giornali locali e' avvenuto casualmente un altro importante ritrovamento. |
Come si sta organizzando la tua associazione per raggiungere concretamente gli obiettivi di valorizzazione secondo quei "valori aggiunti" che hai prima menzionato ? |
Un'adeguata promozione non solo di Pietraroja ma di tutto il Sannio paleontologico prevede la formulazione di attivita' rivolte alla conservazione, salvaguardia e valorizzazione dei beni culturali mediante il coinvolgimento di altre realta' ambientali simili a Pietraroja. Questo per far emergere un'eredita' culturale che ci accomuna con i partner europei, per consolidare non solo lo scambio di esperienze, di metodologie di scavo e di conservazione tecnologicamente avanzate, ma anche per attivare una cooperazione che favorisca un indotto e che porti beneficio allo sviluppo dell'imprenditoria giovanile nella nostra realta' economicamente molto depressa. |
Come avete proceduto a riguardo ? |
Per favorire un primo scambio di esperienze con queste realta' abbiamo potenziato la nostra bacheca "virtuale" mi riferisco cioe' al sito web internet al quale anche il vostro giornale ha dato spazio. |
Come e' stato integrato e potenziato il vostro sito? |
Abbiamo innanzitutto reso più fruibile il livello di accesso ad un'utenza "potenziale" che oggi in internet raggiunge quasi i 10 milioni ed è in progressiva crescita in tutto il mondo. Abbiamo tradotto in lingua inglese la documentazione presente e contiamo di tradurla in altre lingue. Abbiamo strutturato le informazioni in modo da interessare un' utenza diversificata e non necessariamente specialistica, aggiornando periodicamente le varie sezioni tra cui quella dedicata alla rassegna stampa sullo Scipionyx, alle interviste radiofoniche rilasciate alla RAI ed ai mass-media locali, al calendario degli appuntamenti; abbiamo reso interattivo il sito ospitando gli articoli ed i pareri di altri appassionati della materia nonche' raccogliendo suggerimenti ed osservazioni dei visitatori per il miglioramento del sito stesso, abbiamo attivato un filo diretto con gli specialisti della materia (gruppo di ricerca della cattedra di Paleontologia dei Vertebrati dell' Università di Napoli); abbiamo infine dato dei contenuti informativi riportando gli itinerari del Sannio paleontologico per coloro che lo vogliono visitare abbiamo previsto i collegamenti con altri siti che trattano nello specifico la materia (Nature, Repubblica, Università etc.). |
Mi sembra di capire che si tratti di un polo multimediale per Pietraroja ? |
L'obiettivo finale è quello. Mi rendo conto che e' ambizioso ma mi auguro che servi a stimolare chi di competenza. Mi auguro che con questo mezzo venga sensibilizzata l'opinione pubblica locale, vengano facilitati gli scambi con i possibili partner europei, vengano intercettati i flussi turistici contribuendo a potenziare un itinerario gia' esistente. Si pensi all'attrazione delle ceramiche di Cerreto Sannita, ai riti penitenziari di Guardia Sanframondi, alle attività sciistiche di Bocca della Selva alla valle Telesina etc. Insomma la valorizzazione di Pietraroja e del Sannio paleontologico deve partire e viaggiare sulle autostrade telematiche ma non deve assolutamente fermarsi alla sola fruizione "virtuale". Occorre incrementare piccoli musei locali, come ad esempio quello di Baselice, occorre migliorare la viabilita' gia' esistente spesso dissestata; occorre potenziare la ricezione turistica in proprio magari agevolando il "bed and breakfast", occorre migliorare lo stato del paesaggio e del verde. Occorre insomma migliorare tutti quegli elementi che fanno da indispensabile cornice alle risorse geoambientali del territorio Sannita. Per realizzare questo obiettivo ambizioso occorre l'indispensabile sostegno delle istituzioni locali e dei privati. Senza dubbio e' fondamentale. I finanziamenti comunitari premiano quelle realtà territoriali che hanno una capacita' progettuale, che hanno funzionari specializzati nel campo dei contributi comunitari a fondo perduto, premiano quelle realta' che non sono attraversate da perturbazioni politiche che rallentano gli iter approvativi. E' percio' necessario essere animati da uno spirito di servizio. Tutta la progettualita' rivolta alla tutela, alla valorizzazione e fruizione del patrimonio geoambientale del Sannio non puo' basarsi solo sulle attivita' di volontariato delle associazioni culturali, dei comitati etc. ma deve ritrovare concretezza in un impegno formale da parte delle istituzioni, e di questo forse si intravedono alcuni spazi. |
Unultima domanda. Quale' la prossima scadenza per il vostro programma ? |
Il primo traguardo da raggiungere e' quello di avviare la nostra proposta di partenariato europeo entro lestate prossima quando Pietraroja sara' oggetto di una importante escursione di oltre cinquanta ricercatori mondiali che parteciperanno a Bergamo al Simposio Internazionale sui Calcari Litografici. Ci auguriamo che questo evento possa essere uno stimolo per una nuova rinascita culturale, un concreto impegno istituzionale per la valorizzazione delle risorse geoambientali di questo territorio. A questo proposito desidero concludere l' intervista soffermandomi su un passo tratto da "Topografia fisica della Campania" del 1750 di Scipione Breislak professore di mineralogia del Corpo Reale d'Artiglieria di Sua Maestà il Re delle Due Sicilie, opera dedicata a S.E. la Signora Contessa Skawronsky ed edita dalla stamperia di Antonio Brazzini. A lui e' dovuta la prima descrizione dei fossili di Pietraroja, a lui é dedicato il nome del dinosauro sannita. Nell'opera in premessa traspare il segno di gratitudine nei riguardi del governo borbonico promotore di una cultura e di una ricerca scientifica di respiro europeo di cui Napoli risultava degna capitale. Eravamo nel pieno neoclassicismo, da poco erano iniziati gli scavi archeologici di Pompei. "In ogni scienza vi sono delle idee fondamentali riconosciute per vere da un consenso unanime, e chi ardisce opporsi ad esse o promuove delle difficolta' si espone ad essere beffeggiato e deriso. Ma le monete che sono in commercio hanno sempre un valore reale corrispondente a quello dell'opinione? Forse un giorno saremo convinti che nella costruzione del globo, e delle sostanze, che lo compongono il fuoco ha agito piu' di quello che comunemente si crede. Forse torneremo ai sistemi di Buffon, di Leibnitz, di Mon, e di molte scuole degli antichi, ma ci torneremo per una strada degna di queste secolo". |
SCIPIONYX, CI PENSA LEUROPA?
di Lella Preziosi
Messaggio dOggi 25 febbraio 1999
Intervista al geologo Luciano Campanelli presidente dellAssociazione Culturale O.N.L.U.S. Un Futuro a Sud.
Come accennammo lultima volta, lAssociazione Culturale Un Futuro a Sud coadiuvata dal Gruppo di Ricerca di Paleontologia dellUniversità di Napoli, sta lavorando ad una proposta di valorizzazione del Parco Geopaleontologico di Pietraroja e del Sannio fossilifero nellambito di una cooperazione transnazionale tra le Università, per creare idonei presupposti ad unadeguata coltivazione dei giacimenti fossiliferi di Pietraroja. La proposta ha ricevuto le prime adesioni di alcuni enti locali, ma necessita di un forte riferimento istituzionale in grado di superare gli ostacoli burocratici ed amministrativi che ne impediscono la realizzazione. E indispensabile quindi concordare ed adottare un progetto comune se si vuol dare una locale ed adeguata collocazione al dinosauro di Pietraroja e dei suoi fratelli, allontanando, in tal modo, altre loro destinazioni.
A che punto è la vostra proposta di valorizzazione del parco geopaleontologico di Pietraroja e qualè il dato su cui tutti concordano? |
L associazione è aperta costantemente al dibattito arricchendosi di contributi diversi. Nel giro di consultazioni abbiamo rilevato alcune divergenze. Tuttavia un punto di accordo comune è rappresentato dalla consapevolezza di essere di fronte ad un notevole patrimonio fossilifero i cui reperti non sono né studiati e riclassificati alla luce delle recenti scoperte scientifiche, né restaurati per carenza di personale specializzato e per la difficoltà di accedere ai finanziamenti. A tutto ciò si aggiunge la difficoltà di reperire i fossili di una certa importanza che in Italia sono oggetto di un fiorente mercato clandestino anche se gli stessi appartengono allo Stato. Allestero, invece, vige il libero mercato. Manca una normativa a livello comunitario e non deve stupire se uno tra i più grandi musei di fossili al mondo che la nostra associazione ha visitato, lo Jura Museum di Eichstatt (Germania), ha difficoltà nell acquisire i fossili dalle cave di proprietà privata. Si genera, quindi, una grossa speculazione ed a volte un reperto di particolare importanza viene ceduto anche per 40.000 marchi (quasi 40 milioni di lire!). |
Quali convergenze si riscontrano invece intorno a Pietraroja ? |
Tutti avvertono la necessità di attivare contemporaneamente un tavolo di consultazione dal quale emerga un programma comune che preveda lattribuzione di attività, compiti e ruoli ad un progetto che abbia un valido riferimento istituzionale. |
Come è inserita la vostra proposta allinterno di un eventuale programma comune da concordare? |
Con riferimento ai capisaldi sui quali si fondano i valori aggiunti della nostra proposta (allestimento di un museo locale per evitare la decontestualizzazione dei reperti, cooperazione di un partenariato europeo, innovazione tecnologica, ricaduta occupazionale e sociale, ricerca scientifica, sicurezza museale etc.) è possibile far convergere le altre iniziative in modo tale da creare una sinergia interdisciplinare a forte presenza istituzionale. Solo così i contributi degli altri progetti (Cd rom, siti web, itinerari geoambientali, programmi didattici ed escursioni, meeting internazionali etc.) non risulteranno fine a se stessi, ma avranno unorganicità funzionale ai valori aggiunti. Sarà così possibile innescare un modello alternativo e moderno di fruizione del patrimonio geoambientale del Sannio. Questo creerebbe le condizioni necessarie ad una corretta campagna di scavi (da tempo finanziata) ed al ritorno dello Scipionyx Samniticus insieme ad altri importanti reperti. La fase interlocutoria ultimata è servita ad elaborare una proposta che sia integrativa e non alternativa ad altri progetti. |
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Per saperne di più.
Lo Jura-Museum ha sede nel castello di San Willibaldo (Willibaldsburg) che dal
1356 al XVIII secolo veniva utilizzato dai vescovi-principi di Eichstatt (Germania)
come residenza fortificata. Nel museo è possibile ammirare molteplici collezioni
paleontologiche, geologiche, mineralogiche, botaniche, zoologiche ed antropologiche
appartenenti al seminario Vescovile di San Willibaldo di Eichstatt. Particolarmente
importante sono i fossili del Calcarei Litgrafici di Solnhofen tra cui il famoso
Archeopteryx il più antico uccello noto di starordinaria importanza perchè rappresenta
il momento di congiunzione dellevoluzione della specie dei dinosauri verso gli
uccelli. Queste zone fossilifere insieme a poche altre al mondo, tra cui
Pietraroja, portano il nome di fossil-langenstatten cioè luoghi in cui il
processo di fossilizzazione è stato pressocchè totale.
Per ulteriori informazioni a riguardo consultare il link accessibile dal sito web
dellAssociazione Un futuro a sud http://www.fossili.org
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LAssociazione Culturale Un Futuro a Sud O.N.L.U.S. (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale) opera dal 1998 insieme al gruppo di ricerca della Cattedra di Paleontologia dei Vertebrati dellUniversità Federico II di Napoli e nasce dallesigenza di formalizzare unimpegno che dura da oltre dieci anni. Tra le attività annovera la mostra Duecento milioni di anni fa Itinerari alla scoperta dei fossili della Provincia di Benevento organizzata nel 1989 patrocinata dallAmministrazione Provinciale di Benevento con la direzione Scientifica della Prof.ssa Carmela Barbera dellUniversità Federico II di Napoli e la direzione Museografica del Direttore Elio Galasso; annovera la collaborazione con lArcheoclub dItalia Sezione di Baselice nella realizzazione della mostra permanente di fossili inaugurarta nel 1996 nellambito del convegno Baselice ed il suo mare. LAssociazione opera e promuove la tutela e la valorizzazione delle risorse geoambientali del Sannio, e la conoscenza del proprio habitat per consolidare la consapevolezza sociale che favorisce uno sviluppo eco-compatibile.